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sabato 29 novembre 2014

LA SOLITUDINE MI PARLA


Poesia ispirata alla foto di Marco Barchesi

http://www.marcobarchesi.it


La solitudine mi parla nel rumore della notte,
la pioggia mi ricorda un errore che ha negli occhi
una valigia partita per un luogo che non è il mio.
E dietro quel treno si perdono le note dell’ultimo saluto.
Ci sono distanze che non si possono colmare
e allora,
allora giro le spalle a tutti i treni che arriveranno lì,
 dove approdano i viaggi sognati e realizzati
mentre io,
io torno ancora una volta
verso un’altra me.
Altri approdi
in isole di attese e panchine.

2 commenti:

  1. Bella! Brava Stefy! Bella anche la foto.

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  2. la solitudine del cuore bussa alle porte dell'anima in questo dialogo poetico dove tutto sembra sospeso, come un sogno che tarda a realizzarsi, come un flusso d'idee ferme sull'orlo di una goccia di pioggia pronta a scivolare su vetri di malinconia.
    Una poesia che ci parla di distanze, di parole non dette, di treni fuggiti da stazioni ormai lontane, eppur vive nelle pagine della nostra memoria.

    Bravissima Stefy! Una lirica molto sentita.

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