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lunedì 17 ottobre 2016

CHIEDEVO SOLO ME


Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente


Chiedevo solo il mio spazio,
quella libertà rauca di tempo
e salmodie di affetto che credevo
solo una famiglia potesse dare.
Ha urlato la gola sanguinante di giustizia
e loro hanno mietuto il sole
nei sentieri sparsi al cielo.
Chiedevo solo luce
come petalo schiuso dall'estate
e sempre scordato
nella cornice di un ricordo
in cui un sorriso
potesse valere per sempre.
E piovono i silenzi screziati di assenze
quando al buio slaccio i lampi
e libero i tuoni
che di me hanno la voce
e libero la pioggia
che di me ha il sapore del pianto.
 

1 commento:

  1. A volte, anche le richieste più legittime e i bisogni essenziali dell'animo sono, meschinamente, messi da parte da chi ci sta di fronte. E non solo nei sentimenti, ma anche nella sete di giustizia e correttezza, come dalle tue preziose parole, compagna di compleanno.
    Un sorriso per una serena continuazione.
    ^___^

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